
COME SI MANIFESTA E SI TRATTA L'OSTEONECROSI DELLA MANDIBOLA?
COME SI MANIFESTA E SI TRATTA L'OSTEONECROSI DELLA MANDIBOLA?
Cos’è l’osteonecrosi della mandibola
L’osteonecrosi della mandibola (o osteonecrosi dei mascellari) è una grave patologia ossea in cui una parte dell’osso mandibolare o mascellare va incontro a morte cellulare per mancanza di vascolarizzazione.
In parole semplici, una porzione dell’osso “muore” perché non riceve più sangue, ossigeno e nutrienti.
Cos’è l’osteonecrosi della mandibola? È una condizione in cui l’osso, esposto nella bocca per più di otto settimane, non guarisce e va incontro a necrosi.
L’osteonecrosi della mandibola e/o mascella è quindi una patologia seria che richiede diagnosi precoce e un approccio terapeutico complesso.
Quali sono le cause dell’osteonecrosi dei mascellari?
Le principali cause dell’osteonecrosi della mandibola sono legate a farmaci che interferiscono con il metabolismo osseo o con la circolazione locale.
In particolare:
Bifosfonati e osteonecrosi della mandibola (come alendronato o clodronato)
Denosumab e osteonecrosi della mandibola (un anticorpo monoclonale usato per l’osteoporosi o metastasi ossee)
Terapie oncologiche o radioterapie a livello del capo e del collo
Infezioni dentarie croniche o estrazioni dentarie su pazienti in terapia con questi farmaci
Quali sono i farmaci che possono causare osteonecrosi dei mascellari?
👉 Principalmente i bifosfonati (alendronato, clodronato, zoledronato) e il denosumab.
Osteonecrosi della mandibola: sintomi principali
Quali sono i sintomi della necrosi mandibolare?
I segnali iniziali possono essere lievi e facilmente confusi con una semplice infezione dentale, ma con il tempo si aggravano.
Tra i sintomi più frequenti troviamo:
Dolore persistente alla mandibola o alla mascella
Gengive che non guariscono dopo un’estrazione
Osso esposto visibile nella bocca
Gonfiore, arrossamento o suppurazione gengivale
Difficoltà a masticare o aprire la bocca
Alitosi persistente
Le immagini di osteonecrosi della mandibola mostrano spesso aree di osso scoperto, necrotico e infetto, con perdita dei tessuti circostanti.
Come si manifesta l’osteonecrosi
Come si manifesta l’osteonecrosi della mandibola?
Si presenta spesso dopo una estrazione dentaria o un trauma locale in pazienti che assumono bifosfonati o denosumab.
La ferita non guarisce, la mucosa rimane ulcerata e col tempo si espone l’osso sottostante.
In alcuni casi, il dolore è assente nelle prime fasi, ma l’infezione si sviluppa in profondità portando a osteomielite cronica.
Come si cura l’osteonecrosi della mandibola
Come si cura l’osteonecrosi della mandibola?
Il trattamento è complesso e multidisciplinare: non basta un antibiotico o un intervento chirurgico isolato.
Serve un approccio rigenerativo e sistemico.
Ecco le strategie più efficaci secondo la letteratura scientifica più recente:
Terapia con Ozono
L’ozonoterapia riduce la carica batterica, migliora l’ossigenazione tissutale e favorisce la guarigione.
Ossigenoterapia Iperbarica
Incrementa la concentrazione di ossigeno nei tessuti ischemici e stimola la neovascolarizzazione ossea.
Terapia rigenerativa con PRF (Platelet-Rich Fibrin)
Il PRF, ottenuto dal sangue del paziente, rilascia fattori di crescita naturali che stimolano la rigenerazione dell’osso necrotico e dei tessuti molli.
Cellule Staminali Autologhe (ad esempio da tibia prossimale o cresta iliaca)
L’applicazione locale di cellule staminali mesenchimali rappresenta oggi la frontiera più avanzata per ricostruire e rigenerare il tessuto osseo danneggiato.
Supporto nutrizionale e sospensione dei farmaci a rischio, quando possibile, in accordo con il medico curante o l’oncologo.
Osteonecrosi della mandibola: un approccio integrato per salvare l’osso
L’osteonecrosi della mandibola non è una condizione da sottovalutare.
Solo un approccio multidisciplinare — che unisca chirurgia orale, ozonoterapia, iperbarica, PRF e cellule staminali — può offrire risultati concreti e duraturi.
Il successo dipende dalla diagnosi precoce, dall’esperienza dell’équipe medica e dalla collaborazione tra paziente e specialisti.
In sintesi
DomandaRispostaCos’è l’osteonecrosi della mandibola?Una necrosi (morte) dell’osso mandibolare o mascellare per mancanza di vascolarizzazione.Quali farmaci possono causarla?Bifosfonati (alendronato, clodronato, zoledronato) e denosumab.Quali sono i sintomi principali?Dolore, osso esposto, infezione, difficoltà masticatorie.Come si cura l’osteonecrosi della mandibola?Con un approccio multidisciplinare: ozono, iperbarica, PRF e cellule staminali.
💡 Conclusione
L’osteonecrosi della mandibola è una delle complicanze più temute della terapia con bifosfonati e denosumab.
Non esistono scorciatoie, ma la medicina rigenerativa moderna — con l’uso combinato di PRF, cellule staminali e ozono — sta aprendo nuove possibilità di cura, restituendo salute e funzione masticatoria a molti pazienti che in passato non avevano speranza.
Necrosi: come si cura oggi?
Oggi la necrosi non è più una condanna inevitabile alla chirurgia.
La medicina rigenerativa offre strumenti concreti per riattivare la vita dell’osso, ridurre il dolore e preservare la funzione articolare.
Grazie a protocolli personalizzati basati su ossigeno, ozono, PRP/PRF e cellule staminali, è possibile evitare o ritardare interventi demolitivi, restituendo mobilità e qualità di vita ai pazienti.
Non aspettare che la situazione diventi irrecuperabile, il tuo polso è importante.
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