Giocatore di calcio a terra che si tiene il ginocchio per il dolore dopo una possibile lesione del legamento crociato, durante una partita su campo illuminato.

LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO: OPERARE O RIGENERARE?

November 05, 20254 min read

LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO: OPERARE O RIGENERARE?

Il legamento crociato anteriore (LCA) è una delle strutture più importanti del ginocchio. Stabilizza l’articolazione e permette movimenti precisi, soprattutto negli sportivi. Ma cosa succede quando si rompe il legamento crociato anteriore? È sempre necessario l’intervento chirurgico, o oggi è possibile rigenerarlo grazie alle terapie con cellule staminali?


🔍 Come si capisce se si è rotto il crociato?

I sintomi tipici di una lesione del legamento crociato anteriore sono:

  • un crack improvviso durante il trauma,

  • dolore acuto e gonfiore immediato del ginocchio,

  • instabilità o sensazione che la gamba “ceda”,

  • difficoltà a piegare o estendere completamente il ginocchio.

L’esame clinico e una risonanza magnetica (RMN) permettono di capire se il legamento è rotto, parzialmente lesionato o solo degenerato (cioè indebolito da microtraumi ripetuti).


🚶‍♂️ Si può camminare con il legamento crociato rotto?

Sì, ma con limitazioni. In caso di lesione parziale o degenerativa, molti pazienti riescono a camminare, ma riferiscono instabilità o dolore.
Nei casi di rottura completa, l’articolazione perde stabilità e il rischio è quello di danneggiare anche menischi e cartilagine.

Tuttavia, non tutte le rotture necessitano di un intervento immediato: oggi la medicina rigenerativa offre alternative reali.


🌱 Il legamento crociato si rigenera?

Per molto tempo si è creduto che il legamento crociato anteriore non potesse rigenerarsi.
Oggi sappiamo che in presenza di una lesione parziale o degenerativa, è possibile stimolare la rigenerazione tissutale attraverso infiltrazioni di cellule staminali autologhe (prelevate dal midollo osseo o dal grasso del paziente).

Le cellule staminali mesenchimali, insieme ai fattori di crescita del PRF (Platelet-Rich Fibrin), attivano un processo naturale di riparazione e rinforzo delle fibre legamentose.
Diversi studi hanno dimostrato che il legamento può recuperare spessore, elasticità e funzione, evitando o posticipando l’intervento chirurgico.


💉 Come si cura il legamento crociato senza intervento

Nei casi selezionati (lesione parziale o degenerativa):

  1. Infiltrazioni di cellule staminali nella zona lesionata.

  2. PRF e fattori di crescita piastrinici, per stimolare la rigenerazione.

  3. Riabilitazione mirata per rinforzare i muscoli stabilizzatori (quadricipite e ischiocrurali).

  4. Monitoraggio con RMN per verificare il recupero strutturale del legamento.

Questa combinazione consente un recupero del legamento crociato anteriore senza intervento, con tempi medi di guarigione di 3-6 mesi.


⚙️ Quando operare il legamento crociato anteriore

L’intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore è indicato quando:

  • la rottura è completa e associata a instabilità grave;

  • il paziente è giovane e sportivo ad alte prestazioni;

  • la terapia rigenerativa non ha portato miglioramenti.

In questi casi, il chirurgo esegue una ricostruzione del legamento crociato anteriore con un innesto tendineo. Tuttavia, anche dopo l’intervento, i tempi di recupero sono lunghi (6–9 mesi) e il rischio di rigidità o recidiva non è nullo.


🔬 Rigenerazione o ricostruzione: la nuova frontiera

Oggi, la tendenza più moderna è valutare caso per caso.
Molti pazienti con lesioni parziali del crociato riescono a evitare l’intervento e recuperare stabilità grazie a infiltrazioni di cellule staminali e PRF, che:

  • riducono l’infiammazione,

  • rigenerano il tessuto danneggiato,

  • migliorano la funzionalità del ginocchio,

  • abbreviano i tempi di recupero.


🏋️ Come rinforzare il legamento crociato anteriore

Dopo una lesione, il percorso di riabilitazione deve includere:

  • esercizi di propriocezione e equilibrio,

  • rinforzo dei muscoli stabilizzatori del ginocchio,

  • progressiva ripresa delle attività sportive sotto controllo medico.

Le infiltrazioni rigenerative migliorano la qualità del tessuto e rendono più efficace la fisioterapia.

🧠 Conclusione

Non tutte le lesioni del crociato devono essere operate.
Oggi la rigenerazione biologica rappresenta una nuova speranza per chi vuole evitare la chirurgia, ridurre i tempi di recupero e preservare la propria articolazione naturale.

La chiave è una diagnosi accurata e un approccio personalizzato, che unisca biologia, riabilitazione e tecnologia rigenerativa.


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Cellule staminali mesenchimali per il ginocchio

Il ginocchio è una delle articolazioni più trattate con le cellule staminali. In pazienti con lesioni iniziali o parziali dei legamenti crociati, l’infiltrazione può portare a:

  • Riduzione significativa del dolore

  • Maggiore mobilità e autonomia

  • Rigenerazione dei tessuti danneggiati

In alcuni casi, si associa anche l’uso di PRP (plasma arricchito di piastrine) per potenziare l’effetto rigenerativo.

Se hai problemi a ginocchio, spalla o caviglia e vuoi valutare un trattamento rigenerativo personalizzato, richiedi una consulenza specialistica: insieme valuteremo se questa soluzione è adatta al tuo caso.

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Il Dott. Franco Giancola è un Medico Chirurgo e Odontoiatra con oltre 30 anni di esperienza, specializzato in odontoiatria biologica, omeopatia, agopuntura ed esperto in Medicina Rigenerativa Multidisciplinare per il trattamento dell'artrosi e disturbi articolari, offrendo alternative non chirurgiche alle Protesi di Anca e Ginocchio. 

Utilizza tecniche avanzate come il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e Infiltrazioni con Cellule Staminali Mesenchimali per ginocchio, spalla e anca, prelevate dalla tibia, per favorire la rigenerazione naturale dei tessuti articolari e recuperare la mobilità, senza ricorrere a protesi o chirurgia.

Riceve su appuntamento in Italia e Spagna, con sedi a Roma, Napoli, Modena, San Marino e Barcellona.

Dr. Franco Giancola

Il Dott. Franco Giancola è un Medico Chirurgo e Odontoiatra con oltre 30 anni di esperienza, specializzato in odontoiatria biologica, omeopatia, agopuntura ed esperto in Medicina Rigenerativa Multidisciplinare per il trattamento dell'artrosi e disturbi articolari, offrendo alternative non chirurgiche alle Protesi di Anca e Ginocchio. Utilizza tecniche avanzate come il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e Infiltrazioni con Cellule Staminali Mesenchimali per ginocchio, spalla e anca, prelevate dalla tibia, per favorire la rigenerazione naturale dei tessuti articolari e recuperare la mobilità, senza ricorrere a protesi o chirurgia. Riceve su appuntamento in Italia e Spagna, con sedi a Roma, Napoli, Modena, San Marino e Barcellona.

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